La Tenuta Bossi, di proprietà della famiglia Gondi dal 1592, è famosa fin dal rinascimento per il suo vino. Infatti è situata sulle boscose colline a Nord-Est di Firenze, nel cuore del “Chianti Rufina”. Le prime testimonianze storiche dei vini dell’odierno Chianti Rufina, risalgono agli inizi del XV secolo.
Una delle tenute più importanti dei Gondi è la Villa Bossi a Pontassieve, che la famiglia possiede ancora oggi dal 1592, data in cui Bartolomeo di Bernardo Gondi acquistò la tenuta dalla famiglia Tolomei. Tra il ‘700 e l’800 sia la villa che la cantina furono ristrutturate e ampliate, furono annesse anche delle proprietà vicine. Nel ‘900 iniziarono la trasformazione della conduzione dalla forma mezzadrile alla conduzione diretta diventando i precursori dell’attività agrituristica e l’adattamento di una parte delle case coloniche in appartamenti finemente curati.
Gli attuali proprietari continuano la tradizione familiare cercando di mantenere quanto hanno sempre fatto i loro antenati: l’integrità e la bellezza dell’ambiente e della natura, in cui è inserita l’azienda, e proseguire nella filosofia che ha sempre contraddistinto la Tenuta Bossi.
I terreni dell’azienda sono un misto di argille e galestri intervallati, che sono particolarmente adatti alla coltivazione della vite e dell’olivo. Nei 19 ettari di vigneto viene prodotta uva Sangiovese, Colorino di un clone autoctono, che viene qui riprodotto da oltre 100 anni, Merlot, Cabernet Sauvignon, Trebbiano Toscano, Chardonnay e Sauvignon bianco. Queste uve, coltivate nel rispetto dell’ambiente e raccolte a mano, con particolare cura, vengono vinificate nelle antiche cantine a volta che si trovano in parte nel sottosuolo della Villa, in parte sotto il parco all’ombra degli alberi secolari. Queste si contraddistinguono per l’alternarsi di locali con volte a botte e a volte crociate con pavimenti in pietra serena o cotto.
Alla Tenuta Bossi si coniugano una perfetta cura delle vigne per produrre uve sane, e vinificazioni attente sotto una costante vigilanza dell’uomo ed un appropriato uso del legno. Si arriva così ad avere prodotti unici e particolari senza perdere il sapore della tradizione.