VIAGGI
Sapori e profumi di Sanremo
02/11/2019
Una guida gastronomica

La cucina di Sanremo parla di Mediterraneo, dal pregiatissimo gambero di Sanremo al branzino, dal pesto all’orata e al tonno.  Una tradizione culinaria che trae ispirazione dal proprio territorio, che dona vita a piatti che esprimono l’identità multiforme della regione. Il mare, la montagna e la natura forniscono le materie prime essenziali alla definizione di una cucina costantemente al confine tra tradizione e sperimentazione.

È il caso del pesto, la famosa salsa ligure il cui caratteristico profumo di aglio, olio e basilico e pinoli attraversa la cucina Ligure. Condimento principale di trofie, trenette e numerose varietà di pasta il pesto ha un’origine antichissima che ancora oggi è tramandata di generazione in generazione. Il pesce è spesso il protagonista della cucina ligure, dal cappon magro – nato per recuperare gli avanzi – allo stoccafisso. Moltissimi anche i piatti a base di verdure, dal polpettone di fagiolini alle torte rustiche come la torta pasqualina (tipica del periodo pasquale) e la torta salata di borragine. Infine, la focaccia: una vera e propria istituzione di tutta la regione.

La gastronomia sanremese tradizionale è una cucina che si basa su ingredienti semplici che diventano i protagonisti di piatti gustosi. La Sardenaira, con salsa di pomodoro, capperi e acciughe è l’antica pizza di Sanremo, consigliata per uno spuntino veloce insieme alla Torta verde, con il riso e le verdure di stagione in una sottile sfoglia. Il pesce alla ligure si prepara in umido con pinoli, olio d’oliva, olive taggiasche, rosmarino e con le patate o, in stagione, con i carciofi freschi, mentre sempre più diffuso è il consumo di pesce al crudo.

Se amate i crostacei, invece, non potete perdere questo piatto tipico della cucina Sanremese: il gambero viola. Caratteristica inconfondibile di questa prelibatezza è il colore violaceo della testa e i lunghi baffi. Il gusto unico è dovuto al plancton di cui si cibano. Il modo migliore per gustarli è mangiarli crudi, in abbinamento ai prestigiosi vini bianchi della zona.

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