Tenuta di Artimino affonda le sue radici in un passato affascinante, il cui gusto si assapora ancora oggi passeggiando nella magia di questi luoghi. In origine insediamento etrusco, poi borgo medioevale e successivamente amata dimora di caccia della Famigli Medici.
Il suo cuore nevralgico è la Villa Medicea La Ferdinanda, che rientra nel Patrimonio Mondiale tutelato dall’Unesco. Aperta sui colli e sui vigneti del Montalbano, in posizione dominante sul poggio, La Ferdinanda è un gioiello dove il tempo sembra essersi cristallizzato. La Villa fu costruita nel 1596 per volere del Granduca Ferdinando I de’ Medici, su disegno di Bernando Buontalenti. Nata come residenza di caccia, venne ultimata in soli quattro anni e rappresentava una sorta di anello di congiunzione fra le diverse proprietà fondiarie della famiglia. La Ferdinanda è detta anche Villa dei Cento Camini, per via dei numerosi camini che sporgono dalla sommità dell’edificio e che la rendono unica: un vezzo artistico del Buontalenti per movimentarne l’architettura austera ma anche utili a riscaldare l’enorme edificio.
Nella proprietà di 732 ettari, oltre alla splendida Villa Medicea, sorge anche la Paggeria Medicea, un incantevole hotel di charme 4 stelle situato all’interno di un edificio dei primi del XVII secolo e il ristorante gourmet Biagio Pignatta cucina e vino, che regala ai suoi ospiti piatti unici, in cui le verdure di stagione, prodotte a chilometro zero, sono l’ingrediente principale di un menù frutto dell’interpretazione dell’Executive Chef Michaela Bottasso. Situato a poca distanza dalla Villa e adiacente all’Hotel, Biagio Pignatta cucina e vino è un piccolo “museo” delle tradizioni e sapori regionali. Il ristorante è da poco stato rinnovato con un sapiente restyling che ha saputo valorizzare preziosi elementi originali, come il cotto e la pietra serena e apportare al contempo uno slancio verso l’innovazione grazie a un mix di elementi decorativi ispirati alla tradizione toscana, per un stile country chic internazionale. Il colore guida è il verde salvia, presente sempre in modo discreto, a richiamare l’olio che è prodotto nella Tenuta dalle oltre 17.000 piante di olivo che si sposa con i colori bianco e beige delle pareti dove dominano grandi specchi perimetrali e comodi divani. Spaziose sale interne, che possono accogliere anche piccoli gruppi privati o degustazioni, un dehors e un gazebo a vetrate fanno da cornice a vere emozioni del gusto; il panorama mozzafiato sulla campagna toscana, poi, delizierà anche lo sguardo e la mente.