Pronti per una scarica di adrenalina? Sanremo è la patria del rally italiano, la prima gara internazionale risale addirittura al 1928, con soltanto 130 dei quasi 200 partecipanti che riuscirono a giungere al traguardo su ruggenti e polverose auto, come la Fiat 520 dal Maggiore della guardia rumena Urdareanu, vincitore nel ’28 e nel ’29.
Nel 1961 appare sulla scena il Rally dei Fiori, presto vetrina mondiale del meglio dell’automobilismo italiano, con macchine iconiche come Alfa Romeo Giulietta, Lancia Flavia Berlina e Coupé, Lancia Fulvia 2C, e piloti come De Villa, Frescobaldi, Patria, Cella, Taramazzo e Cavallari.
Tra le sfide mozzafiato quelle tra le Lancia Fulvia HF con Kallsrom e Ballestrieri e le Alpine con Thérier e Andersson. Senza contare le eccitanti prove speciali notturne. L’epoca della Lancia Stratos, con Munari, Alén e Fassina, l’arrivo della Fiat 131 Abarth e dell’Audi Quattro, con la storica vittoria di Fabrizia Pons e Michèle Mouton, la Peugeot 205, la Lancia Delta e così via.
Pietre miliari della storia del rally che tornano a gareggiare per il Rally Sanremo Storico, quest’anno giunto alla sua 37° edizione, in programma dal 13 al 15 ottobre, valido per i campionati d’auto storiche europeo e italiano.
Dopo i test shakedown del 13, il 14 al via la prima gara, come da tradizione con partenza da Corso Imperatrice all’ombra del Casinò, percorrendo le classiche strade di Colle d’Oggia, Teglia, Langan andata e ritorno. Il giorno successivo Vignai (da affrontare due volte), Bignone e Coldirodi con gran finale e premiazioni sempre in Corso Imperatrice. Un totale di 371,20 km.
Ma per gli appassionati non finisce qui: sulle strade del rally storico negli stessi giorni torna anche La Coppa dei Fiori, gara di regolarità di media valida per il campionato italiano, mentre a Bordighera il 14 e 15 ottobre è la volta del Rally delle Palme dedicato però alle vetture moderne.
(ph. ACI Sport)