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VIAGGI
La Colombe D’Or in Provenza
05/07/2019
Albergo storico a St. Paul de Vence

La Colombe d’Or nasce nel 1920 come “Chez Robinson”, un cafè-bar con una terrazza all’aperto dove la gente ballava durante i fine settimana. Presto attirò personaggi illustri, dando l’idea a Paul con l’appoggio di sua moglie Battista “Titine”, aprire la Colombe d’Or, una locanda di 3 stanze. L’atmosfera amichevole unita al profondo interesse di Paul per le arti portò la visita di molti artisti e le pareti furono presto coperte da dipinti, che spesso venivano scambiati per un soggiorno o qualche pasto.

Nel 1940 il sud della Francia divenne la “zona franca” e un’intera varietà di pensatori e artisti si trasferì in Costa Azzurra, trasformando le Colombe d’Or in uno dei loro luoghi di incontro. Jacques Prevert, ad esempio, sul set dei Carnet “Devils Envoys” alloggiò in hotel che non abbandonò mai più, trasferendosi nel villaggio e diventando amico intimo di Paul. L’attenta espansione proseguì con la facciata assemblata con le pietre di un antico castello di Aix-en-Provence e l’architetto Jacques Couelle che progettò un camino con le impronte delle mani delle persone che avevano contribuito a costruirlo.

La fine della guerra vide l’arrivo della folla internazionale e le nuove amicizie tra il figlio di Paul, Francis e nuovi visitatori: Yves Montand, Lino Ventura, Serge Reggiani. Francis sposò Yvonne una giovane donna di origine danese e insieme seguirono i passi di Paul, commissionando tra l’altro una ceramica colorata da Fernand Leger per il terrazzo. Gli anni Cinquanta erano i tempi di Mirò, Braque, Chagall, seguiti da dCalder, Cesar e tanti altri, tra cui Montand e Simone Signoret e il loro matrimonio a Saint-Paul nel 1951.

La collezione d’arte è cresciuta anni dopo anni fino ad oggi; l’ultimo lavoro installato è una grande ceramica dell’artista irlandese Sean Scully per l’area della piscina.

ph @Elisabeth Rossolin, Patrick Hertzog, Jacques Gomot

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