In Liguria terra e mare offrono alcuni dei loro più preziosi frutti. La cucina di Sanremo è quindi un tripudio di materie prime di assoluta eccellenza, che già da sole fanno il piatto, a partire dal famoso e pluripremiato olio ligure, raffinatissimo, specie il cultivar Taggiasca, considerato il più delicato del mondo.

C’è poi il contributo del generoso Mediterraneo, che offre in abbondanza branzini, orate, gallinelle, naselli, pescispada, tonni… e, su tutti, il pregiatissimo gambero rosso di Sanremo, con la sua polpa saporita, deliziosa sia come crudité, che cucinata al sale o appena scottata.

Sempre di pesce, tra le ricette tipiche ci sono la Buridda, squisita zuppa di totani, polipi e calamari, e lo Stoccafisso brandacujun, con patate e olive taggiasche.

Per i primi? Beh, che siano trofie, trenette o quel che volete, chiaramente non si può passar da qualsiasi città della Liguria senza provare un abbondante piatto di pasta al pesto, elogio della bontà della semplicità. O in alternativa i ravioli di borragine, una varietà selvatica di spinaci.

Il tutto da accompagnare con gli ottimi vini liguri: Rossese, Ormeasco, Vermentino o Pigato?

Per chiudere in dolcezza, invece, ecco i baci di Sanremo, biscotti di pasta di nocciole tenuti insieme da una golosa mousse al cioccolato.

Mentre per uno spuntino al volo, c’è la Sardenaira: meno conosciuta – ma forse più gustosa – della sua cugina genovese, è una fragrante focaccia ligure, condita con pomodori, acciughe, capperi e olive (potrebbe sembrare, ma non chiamatela pizza!).

Che dire? Buon appetito!

(ph. cover Victoria Alexandrova)