Antibes Juan-les-Pins è una città dalle mille sfaccettature: è moderna, anche se ha una storia antica dove il sole gioca con le acque del Mediterraneo per più di 300 giorni all’anno.
Il centro storico di Antibes è uno di quei luoghi affascinanti in cui ogni angolo di strada racconta una magnifica storia. Per visitare e gustarsi davvero il centro storico, bisogna “perdere” un po’ di tempo: passeggiare placidamente tra le stradine, osservare i dettagli delle facciate dei palazzi e delle porte, sentire il profumo dei fiori, bere qualcosa al sole di un dehors o mangiare un gelato artigianale… per poi svoltare l’angolo e scorgere il mare, che non farà altro che esaltare il candore delle pietre.
Dalla Porte Marine, salite lungo la rampe des saleurs e entrate nel centro storico da una delle stradine sulla destra (rue de l’horloge o rue du Saint Esprit) lasciandosi guidare dalla sorte e sollevando gli occhi al cielo per percorrere le traverse e procedere seguendo l’istinto fino alla cattedrale. Da lì, salite le scale per scoprire il castello Grimaldi che ospita il Museo Picasso e il bellissimo scorcio sul mare (Montée Dor de la Souchère). Il palazzo, che nel Medioevo (dal 442 al 1385) fu residenza dei vescovi, fu abitato a partire dal 1385 dalla famiglia monegasca cui deve il suo nome. Dopo essere divenuta prima dimora del governatore del re e poi, a partire dal 1792, sede del municipio, l’edificio venne trasformato in caserma nel 1820. Nel 1925, il castello viene acquistato dalla città di Antibes e diventa prima atelier di Pablo Picasso e poi museo Picasso.
Dopodichè, ad Antibes ttraversate place Mariejol e prendete rue du bateau e quindi rue Barques en Cannes fino al lavatoio per scovare i volti nascosti nel muro. Entrate nella Commune libre du Safranier che si trova tra rue de la Tourraque e rue du Haut Castelet. Proprio qui sorgono diversi atelier di artisti, tra cui la casa in cui visse Níkos Kazantzákis, e villa Fontaine
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