Un capsule wardrobe è un guardaroba essenziale composto da capi che non passano mai di moda. Un modo di vestire e organizzare i vestiti che renderà molto più semplice la vita di chi non sa mai cosa mettersi.
La filosofia del capsule wardrobe nasce negli anni 70 da un’idea di Suxie Faux, proprietaria di una boutique di Londra. La sua idea era quella di avere un guardaroba composto da pochi capi che, combinati tra loro, creano un numero infinito di outfit.
Ma qual è il numero di capi che deve avere il nostro guardaroba minimal? Molti dicono 37, altri sostengono che basti soltanto un blazer, una gonna, un tubino, un pantalone elegante, un jeans, un top e qualche maglioncino sottile. Tutto risiede nella qualità dei capi, nella versatilità e soprattutto nel proprio stile.
Infatti in un armadio possono esserci più capsule wardrobe per più occasioni diverse. I pezzi trasversali, dettati dai trend di stagione, permettono poi di personalizzare il guardaroba secondo il proprio stile personale.
Quali sono quindi le regole da cui partire per individuare i capi must-have di un capsule wardrobe?
Sicuramente bisogna essere consapevoli della propria fisicità e capire quali sono i capi che ci donano di più: identificare la forma del nostro corpo è fondamentale. Per esempio le donne con il fisico a mela dovrebbero puntare sulle gambe: via libera ad abiti corti e a vestiti con il punto vita alto, non troppo aderenti.
Individuare poi i colori che più valorizzano la propria carnagione, l’armocromia ci aiuta a capire quali sono. Ai colori base, come ad esempio il nero, il grigio, il bianco e il blu, consigliamo di accostare i colori accesi per accentuare e dare carattere al proprio stile.
Scegliere tagli classici e tessuti di qualità. Puntare su quei pezzi chiave, facili da coordinare, che non passeranno mai di moda.
Il punto vincente del capsule wardrobe è la sua versatilità. La consapevolezza di avere degli evergreen nel nostro guardaroba su cui potremo fare sempre affidamento e da cui partire per creare il nostro stile.