A meno di un’ora da The Mall Sanremo, la bella Mentone, chiamata la “perla della Francia”, non è solo sinonimo di esclusività, ma anche di arte, natura e cultura.
CITTÀ VECCHIA
Dopo una passeggiata lungo l’elegante Promenade du Soleil, visitate il cuore pulsante e barocco di Mentone, con strette viuzze e tutto intorno i colori della terra e del mare. Tra gli edifici svetta la Basilica di San Michele Arcangelo e di qui in breve si arriva al suggestivo Cimitero del Vecchio Castello. Scendendo scoprite anche il Museo della preistoria regionale, piccolo ma affascinante viaggio nell’evoluzione umana.
SPIAGGIA DI SABLETTES
Acque tranquille e poco profonde con alle spalle il vivace piazzale delle Sablettes e il colorato centro storico.
GIARDINO BOTANICO VAL RAHMEH-MENTON
Una straordinaria collezione di circa 1.700 specie di piante provenienti da tutte dal mondo, divise per temi, tra cui le aree tropicali e subtropicali, alberi da frutto e piante medicinali. Bellissimo lo stagno delle ninfee con il blu del mare sullo sfondo.
MERCATO DI HALLES
È lo storico mercato coperto di Mentone, tra il porto di pescatori e la città barocca, ai piedi del campanile detto “Campanin”. Qui ogni mattina da più di 120 anni gli abitanti della città e i turisti si ritrovano per acquistare prodotti freschi, come pesce, formaggi, carne, verdure e vino.
SULLE ORME DI JEAN COCTEAU
Tra le importanti personalità che si sono innamorate di Mentone c’è il grande Jean Cocteau. Mentre l’artista era impegnato nella decorazione della Sala dei Matrimoni del Municipio, notò un bastione del XVII secolo. Il progetto di farne un suo museo si compì solo dopo tre anni dalla sua morte. Nel 2011 la città gli ha dedicato anche un secondo museo, che ospita la collezione Séverin Wunderman, una struttura che non passa inosservata ma attualmente chiusa
LA FÊTE DU CITRON
Chiamato anche “Carnevale di Mentone”, con i suoi spettacolari carri realizzati con limoni – prodotto tipico – e agrumi, è l’evento più atteso di Mentone, che si tiene nella seconda metà di febbraio.
(ph. Canmandawe, Fulvio Ciccolo, Anatoli Nicolae – Unsplash)