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ITINERARI
Le Grotte di Toirano e di Borgio Verezzi
23/04/2021
Cattedrali sotterranee di stalattiti e stalagmiti

Il ponente ligure è conosciuto in tutta Italia per le sue celebri località balneari. Ma se voltiamo per un giorno le spalle alla costa e ci si arrampica sui pendii è allora che si fanno scoperte incredibili. Come le Grotte di Toirano e le Grotte di Borgio Verezzi in provincia di Savona, due meraviglie della geologia in Italia a un’ora di distanza da Sanremo prendendo la A10 (detta autostrada dei Fiori), in direzione Genova.

Grotte di Borgio Verezzi: gallerie di colori

A pochi chilometri dal mare, le Grotte di Borgio Verezzi sono famose per essere le più colorate d’Italia. Appena entrati nella galleria, la temperatura è di 16° costanti, con un tasso di umidità altissimo, di solito superiore al 90%. Il percorso è costituito da diverse “sale”, che portano gradualmente fino ad uno dei punti più in profondità, la Sala del Castello.

A rendere le Grotte di Borgio Verezzi così suggestive sono i colori e le forme che le contraddistinguono. Un labirinto di stalattiti, stalagmiti e cannule che sfidano la forza di gravità e si estendono per cinque chilometri in mille magiche sfumature di bianco, giallo e rosso che si sviluppano in tutte le direzioni, facendo perdere al visitatore la concezione dello spazio. 

La visita dura sui 60 minuti
www.grottediborgio.it
Per info e prenotazioni: tel. 019 610150, grottediborgiosv@libero.it


Grotte di Toirano: un’esperienza archeologica

Avanzando nel massiccio calcareo di dolomiti grigie della Val Varatella, troviamo il complesso sotterraneo delle Grotte di Toirano: oltre 150 caverne naturali, di cui solo una parte è visitabile al pubblico: uno spettacolare percorso di un chilometro e mezzo tra scenografiche stalattiti, stalagmiti, colonne, pareti ricoperte di aragonite e laghetti sotterranei che si creano durante l’anno ad eccezione dell’estate. 

Di grande importanza i reperti archeologici presenti nella Grotta della Basura: numerosi resti dell’orso delle caverne, che si rifugiava in questi luoghi più di 24.000 anni fa, visibili nel cosiddetto Cimitero degli orsi. Ma non sono gli unici reperti. Il Corridoio delle impronte, con le orme di due adulti e tre bambini preistorici ancora impresse nell’argilla, è un’importante testimonianza della presenza dell’Homo Sapiens.

Nella sala più ampia della Grotta Inferiore di Santa Lucia, il Pantheon, si ammira una stalagmite ricoperta di cristalli di aragonite definita per la sua bellezza la “perla” della grotta. 

Mentre l’ultima parte della grotta, chiamata il Tanone, è stata un rifugio antiaereo per gli abitanti del posto durante la Seconda guerra mondiale.

La durata della visita è di circa 70 minuti
www.toiranogrotte.it
Non buttate il biglietto, perché consente, senza scadenza, di visitare gratuitamente il Museo Etnografico di Toirano. 

Per info e prenotazioni: tel. 0182 98062, grotte@comune.toirano.sv.it

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