La fioritura della lavanda in Provenza è una vera e propria esperienza sensoriale, 1000 chilometri di strade e stradine in fiore, gioia per la vista, l’olfatto, il gusto e il tatto (come resistere a non sfiorare quelle incantevoli distese lilla e viola?).
Tanti e deliziosi sono i prodotti a base di questa profumata pianta, come mieli, biscotti, tè, sciroppi, confetture e liquori (i più famosi sono quelli della distilleria Absolue Lavande, a Sisteron)
Ma quando e dove andare per ammirare questo spettacolo della natura nel suo massimo splendore?
Prima di tutto il periodo: la fioritura va indicativamente da fine giugno a metà agosto e più si sale di quota più è tardiva. È il clima però a dettar legge, ogni anno un po’ diversa. Prima buona regola, perciò, è monitorare l’andamento della fioritura sul sito Routes-Lavandes.
Questi invece i luoghi più belli:
L’altopiano di Valensole, considerato il capoluogo assoluto della lavanda, è qui che si trova gran parte dei campi più instagrammabili.
Le Gole del Verdon, il canyon più spettacolare d’Europa, lungo circa 25 km e profondo fino a 700 metri. Impagabile la vista del contrasto tra il turchese del Lago Sainte-Croix e il viola della lavanda. Tra i pittoreschi borghi nelle vicinanze: Riez, Sisteron e Manosque.
Sault, la seconda capitale della lavanda dopo Valensole, dove si coltivano ben 100 varietà di questa pianta, che crea una suggestiva palette insieme al giallo dei campi di grano e al verde scuro delle foreste di querce. Bellissimi e estesi campi si trovano in tutta la zona circostante, nel tratto fra Reillanne e Banon e lungo l’altopiano di Albion.
Sono tutte le sfumature del rosso della terra che caratterizzano invece l’incredibile canyon di Roussillon, vicino a Gordes, dove si trova la magnifica Abbazia di Senanque. La sua foto con davanti la lavanda in fiore è una delle più iconiche.
Altri due borghi incantevoli,che incarnano l’essenza del fascino provenzale e ancora più belli in questo periodo sono Fontaine-de-Vaucluse e Isle sur la Sorgue. Infine, a poco più di mezz’ora d’auto, Avignone, la città dei due papi.
(ph. Baraa Jalahej e Thomas Despeyroux)