FOLIAGE
Bellissimo tutto l’anno, il Casentino, è una delle destinazioni top per chi vuole ammirare lo spettacolo autunnale del foliage, con i suoi maestosi boschi (Foreste Casentinesi e non solo) che si accendono di colori infuocati.

PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI
Una delle aree forestali più belle, imponenti e antiche d’Europa. Siamo al confine tra l’Appennino toscano e romagnolo. Un luogo magico per chi ama la natura a l’attività all’aria aperta: una rete di 600 km di percorsi puntellati da abeti secolari, faggete e aceri, fruibili a piedi, in mountain bike, a cavallo e, in inverno, con gli sci e le ciaspole.

SANTUARIO DELLA VERNA
Dall’incanto della natura alla sacralità di un santuario del XIII secolo immerso nelle foreste, a 1128 metri di altitudine, su una fiancata del monte Penna, a cui si può arrivare anche a piedi attraversando il suggestivo Bosco delle Fate o percorrendo il Sentiero delle Foreste sacre che parte da Lago di Ponte (Tredozio). Il santuario è famoso perché è qui che, secondo la storia tramandata, San Francesco ricevette le stimmate.

POPPI
Uno dei luoghi più fotografati di tutto il Casentino. Fiore all’occhiello, l’antico castello dei Conti Guidi che domina il borgo. All’interno la Biblioteca Rilliana, con 25.000 volumi antichi, incunaboli e manoscritti, e una cappella con un ciclo di affreschi trecenteschi attribuiti a Taddeo Gaddi, allievo di Giotto.

CASTELLO DI ROMENA
Vicino a Poppi, su una collina con vista mozzafiato, si ergono le imponenti rovine (visitabili) di un altro castello dei Conti Guidi, che nella sua lunga storia ha ospitato personaggi come Dante Alighieri e Gabriele d’Annunzio.

MONASTERO E EREMO DI CAMALDOLI
Fondata mille anni fa da San Romualdo, Camaldoli è una comunità di monaci benedettini. Un luogo mistico e avvolto dalla spiritualità, con foresteria aperta all’accoglienza.

CAPRESE MICHELANGELO
È in questo piccolo borgo in pietra che nacque, nel 1475, uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, qui raccontato nel Museo della Casa natale di Michelangelo.