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ARTE&CULTURA
La stanza segreta di Michelangelo
12/03/2024
Tutto sul nuovo piccolo gioiello del Museo delle Cappelle Medicee di Firenze

Fu nel novembre 1975, durante i lavori per l’apertura di una nuova uscita per il Museo delle Cappelle Medicee di Firenze – costruite come luogo di sepoltura della famiglia Medici, negli spazi adiacenti alla basilica di San Lorenzo -, che il restauratore Sabino Giovannoni, rimossi i primi due strati di intonaco in una piccola stanza di 7 metri per 2 sottostante l’abside della Sagrestia Nuova, fece un’eccezionale scoperta: una serie di disegni murali, tracciati con bastoncini di legno carbonizzato e sanguigna, che Paolo Dal Poggetto, al tempo direttore del museo, attribuì per la maggior parte a Michelangelo.

Secondo Dal Poggetto, infatti, fu in quella piccola stanza che nel 1530 Michelangelo si rifugiò per sfuggire alle rappresaglie dei Medici, contro cui il grande artista – nonostante gli avessero commissionato il progetto della Sagrestia Nuova stessa – si era schierato nel periodo in cui vennero cacciati dalla città e che grazie al re di Spagna Carlo V erano tornati sul trono ducale.

Fu il Priore di San Lorenzo, Giovan Battista Figiovanni, che lo aiutò a nascondersi, dopo due mesi fu però perdonato e riprese nuovamente i suoi incarichi artistici.

I disegni sono ancora oggetto di studio da parte della critica, secondo la tesi di Dal Poggetto, però, Michelangelo avrebbe utilizzato i muri della piccola stanza per abbozzare alcuni suoi progetti, tra cui opere della Sagrestia Nuova a cui lavorava dal 1523, come le gambe di Giuliano de’ Medici.

Usata come deposito di carbonella fino al 1955 e poi inutilizzata, rimasta chiusa e dimenticata per decenni sotto una botola coperta da mobili, dopo quasi 50 anni dalla sua scoperta, quella che è stata chiamata “la stanza segreta di Michelangelo” è stata finalmente aperta al pubblico, attualmente fino alle fine di giugno 2024.

Vi si accede esclusivamente su prenotazione, in gruppi accompagnati di massimo quattro persone. I biglietti sono acquistabili insieme all’ingresso nelle Cappelle Medicee.

Per info e prenotazioni: www.operalaboratori.com– +39 055 294883

(ph. Francesco Fantani – courtesy Musei del Bargello)

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