In Italia è così: regione che vai, tradizioni artigiane che trovi. E la Liguria non fa certo eccezione. Arti secolari, o millenarie, ricche di fascino.

SEDIE DI CHIAVARI (GENOVA)
È nel 1807 l’ebanista Giuseppe Gaetano Descalzi creò la prima “chiavarina”, sedia dalle linee semplici e esili, che coniugava alla perfezione leggerezza e robustezza. Oggi ricercato oggetto di design, a cui Gio Ponti s’ispirò nel 1955 per la sua sedia Superleggera. Tra le più apprezzate, quelle realizzate con le tecniche antiche ma spirito innovativo dai Fratelli Levaggi.

TESSUTI – ZOAGLI E LORSICA (GENOVA)
Nel 1500 l’arte tessile – seta, pregiati velluti e ricchi damaschi – rappresentava una delle principali attività della potente Repubblica di Genova. È in questo periodo che affondano le radici della Tessitura DeMartini, a Lorsica, che ancora oggi utilizza antichi telai, così come fa a Zoagli la Tessitura Giuseppe Gaggioli.

MERLETTO – RAPALLO (GENOVA)
Sempre al 1500 risale l’arte dei merletti di Rapallo. Utilizzati anche per l’arredo, erano amatissimi dalle nobildonne del tempo che volevano impreziosire i loro outfit. A questa tradizione è dedicato il Museo del Merletto di Rapallo, con abiti e manufatti (in tutto più di 1.400) databili tra il XVI e il XX secolo.

FILIGRANA – CAMPO LIGURE (GENOVA)
Si trova invece a Campo Ligure il Museo della Filigrana Pietro Carlo Bosio. Creazioni di alta oreficeria realizzate in fili di oro e argento intessuti secondo un’arte già conosciuta ai tempi degli etruschi, approdata in Liguria tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento.

CERAMICA – ALBISSOLA (SAVONA)
Torniamo nel XVI secolo per scoprire le origini della famosa ceramica bianca e azzurra di Albissola, apprezzata anche da artisti come Lucio Fontana. A foggiarla e decorarla a mano sono ancora gli artigiani delle Ceramiche Mazzotti, tradizione di famiglia dal 1903.

VETRO – ALTARE (SAVONA)
Dici “vetro” e i più pensano a Murano, altrettanto antica è però anche la tradizione del vetro di Altare, introdotta dai monaci benedettini e raccontata dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, nella bella Villa Rosa.

(ph. Dario Garofalo)