400 le città italiane coinvolte nella 31esima edizione delle Giornate Fai di Primavera, per un totale di 750 preziosi luoghi solitamente chiusi o poco accessibili al grande pubblico, aperti il 23 e 24 marzo (sul sito tutte le modalità di partecipazione).
Palazzo Buontalenti e Palazzo Marucelli Fenzi – Firenze
Due storici palazzi del centro storico di Firenze. Il primo, noto come il Casino Mediceo di San Marco, fu progettato dal Buontalenti nel 1574 per ospitare le fonderie granducali e laboratori d’arte. Del secondo, bellissimi gli appartamenti del piano terreno, con affreschi e stucchi, lo scalone monumentale e la sala da ballo.
(ph. © 2024 Marco Lodovichi)
Archivio Museo Fondazione Vittoriano Bitossi – Montelupo Fiorentino
Museo allestito nella storica sede della manifattura fondata nel 1921 da Guido Bitossi, famiglia attiva nel mondo della ceramica dalla seconda metà del Quattrocento. Circa 7000 ceramiche, forme in gesso, attrezzature, documenti, disegni e progetti.
(ph. © Delfino Sisto Legnani & Agnese Bedini / Archivio Fondazione V. Bitossi)
Torre e Casa Campatelli – San Gimignano
Fu la famiglia fiorentina dei Campatelli, nell’Ottocento, a trasformare questa casa-torre di 28 metri eretta a metà del XII secolo nella magnifica dimora alto-borghese che è ancora oggi.
Casa e Collezione Laura – Ospedaletti
Sorprendente scrigno che racchiude l’originale e personalissima raccolta d’arte applicata di Luigi Anton Laura, noto antiquario, e di sua moglie Nera. Un’eccezionale wunderkammer, con circa 6000 pezzi tra mobili italiani, europei e cinesi, porcellane, sculture, maioliche, argenti e antichità orientali.
Vallebona. La Meravigliosa Porta degli Otto Luoghi
Un borgo “sospeso tra il mare e il cielo” dal clima mite e dalla terra generosa. Tra i luoghi da visitare la piazza dei Quattro Elementi, la Loggia dell’Aria, la Parrocchiale di San Lorenzo, l’Oratorio della Natività di Maria Santissima e il laboratorio del produttore locale di acqua di fiori di arancio amaro, presidio Slow Food.
Villa Cambiaso – Savona
Antica dimora nobiliare riccamente affrescata, il palazzo conserva favolose vetrate colorate di manifattura fiorentina, raffinate boiserie e una cappella consacrata dove Papa Pio VII era solito celebrare messa.
(ph. courtesy FAI)
