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ARTE&CULTURA
5 capolavori imperdibili agli Uffizi
25/03/2021
Una wunderkammer delle meraviglie che custodisce opere senza tempo

Abbiamo selezionato 5 opere della Galleria degli Uffizi, uno dei musei più famosi al mondo. Iniziate da queste, ma non perdetevi anche tutto il resto….

Cimabue, Maestà di Santa Trinita, 1280-1290. Sala 2

Proveniente dalla chiesa vallombrosana di Santa Trinita a Firenze, il dipinto è attribuito fin dal XVI secolo come opera di Cimabue. Sopra un grande trono d’avorio, imponente e articolato come un’architettura, la Vergine indica con la mano destra il Figlio che tiene in braccio, secondo il modello bizantino della Odigitria, cioè colei che mostra la via della salvezza. Gesù Bambino, abbigliato come un antico filosofo, benedice e stringe una pergamena arrotolata, forse il rotolo della Legge. 

Piero della Francesca, Dittico dei Duchi di Urbino, 1465-1472 circa. Sala 8

Fra i più celebri ritratti del Rinascimento italiano, il dittico di Piero della Francesca raffigura i signori di Urbino, Federico da Montefeltro e sua moglie Battista Sforza. Le due figure sono rappresentate di profilo, immuni da turbamenti e emozioni; l’unità spaziale condivisa dai coniugi è suggerita dalla luce e dalla continuità del paesaggio collinare sullo sfondo – il paesaggio marchigiano su cui i Montefeltro regnavano. Sul retro delle tavole, i duchi sono effigiati mentre vengono portati in trionfo su carri, accompagnati dalla Virtù cristiane; le iscrizioni latine inneggiano ai valori morali della coppia. 

Sandro Botticelli, Primavera e Nascita di Venere. Sala 10-14

Due sono i capolavori di Botticelli agli Uffizi che incantano il pubblico di tutto il mondo. La prima conosciuta con il nome di Primavera, mostra nove figure della mitologia classica che incedono su un prato fiorito, davanti a un bosco di aranci e alloro. La Nascita di Venere, secondo capolavoro di Botticelli raffigura l’approdo sull’isola di Cipro della dea dell’amore e della bellezza. Mentre la Primavera dipinto su tavola, la Nascita di Venere è realizzato su tela

Battesimo del Cristo – Andrea del Verrocchio (Firenze 1435- Venezia 1488) Leonardo da Vinci (Vinci 1452 – Amboise 1519). Sala 35 

I fatti rappresentati nel dipinto: sulle rive del fiume Giordano, in Palestina, Gesù riceve il sacramento del battesimo da San Giovanni. Giorgio Vasari, alla metà del XVI secolo, racconta che per l’esecuzione del dipinto Andrea del Verrocchio si avvalse della collaborazione del suo giovane allievo Leonardo, che eseguì con straordinaria maestria la figura dell’angelo di sinistra. Si narra che da questa collaborazione il maestro di Leonardo smise di dipingere, dedicandosi solo alla scultura.

Michelangelo Buonarroti, Tondo Doni, 1506-1508 circa. Sala 41

Michelangelo dipinse questa Sacra Famiglia per il matrimonio di Agnolo Doni con Maddalena Strozzi. Si tratta dell’unico dipinto certo su tavola del maestro anche se è concepito come una scultura, in cui la composizione piramidale del gruppo si impone su quasi tutta l’altezza e la larghezza della tavola. La cornice del tondo, probabilmente su disegno di Michelangelo è stata intagliata da Francesco del Tasso, esponente della più alta tradizione dell’intaglio ligneo fiorentino.

Galleria degli Uffizi
Piazzale degli Uffizi, 6
Ph. +39 055 294883
www.uffizi.it

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